Lunedì, 22 Giugno 2015 22:16

LA NUOVA VITA DI LAINER SUSPENSION

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Siamo andati a scambiare quattro chiacchiere con Walther Lolli, titolare di Lainer Suspension, mentre era in procinto di preparare armi e bagagli per la nuova avventura che lo aspetta nei prossimi mesi a “qualche” km di distanza dalla sua terra natale.

La nuova sfida di Lainer Suspension, tra l’altro già iniziata quest’inverno, si chiama Stati Uniti e più precisamente la California. La patria del motocross sarà la nuova sede della affermata attività di sospensioni nata tra Forlì e Ravenna, in cerca di nuovi sbocchi e nuovi stimoli lavorativi in un’ambiente sicuramente più aperto a nuove idee e attività rispetto all’Italia.

 

Walther si è tolto le sue soddisfazioni, ha realizzato diversi particolari in proprio per le sospensioni, ma si sente di esser arrivato ad un punto di svolta della sua carriera “Chi non risica non rosica” ripete Walther: 

 

forse per miei errori o vecchie paure, qui non ho mai tentato realmente di ampliare l’azienda. Tutto quello che ho fatto finora l’ho fatto da solo, con le mie sole forze, come i pezzi speciali, gli ammortizzatori ed altro. Sono arrivato ad un punto in cui non mi accontento, sento il bisogno di crescere e per farlo ho scelto di provarci in America. Ho visto alcuni che l’hanno fatto in Italia, ma poi sono dovuti tornare indietro. Qui c’è ancora una crisi di cui non si vede la fine, soprattutto sul mercato stradale che è fermo.

Quello che ho notato finora negli States è che il tuo lavoro viene valorizzato, qualunque esso sia. A parte i team più grossi e professionali, ho visto che a livello più basso c’è molto spazio per inserirsi e poter lavorare, ho visto una mentalità più aperta alle novità rispetto al nostro Paese.

 

L’idea di Walther è quella di riuscire a fare oltreoceano quello che in Italia non è riuscito a realizzare, cioè sviluppare la sua azienda.

 

Facciamo un passo indietro, quando è nata l’idea di trasferirsi?

Siamo stati un paio di volte in ferie da quelle parti, per un mese. Circa un anno fa abbiamo deciso di provare questa cosa, vista anche la situazione in Europa. In America si vede la possibilità di crescere, le nuove attività hanno ancora delle possibilità

Sto facendo degli investimenti importanti, perché per aprire un’attività devi dimostrare di averne la possibilità e non si può fare a meno di un avvocato che ti aiuti nella pratiche burocratiche. Inoltre bisogna dimostrare di poter lavorare, io ho già la mia clientela a cui mando già i miei prodotti. Avendo voglia di fare insomma ci sono buone possibilità, per fare un esempio il lunedi mattina a Lake Elsinore ci sono 200 moto che girano, cosa impensabile da noi. Tutto ciò è uno stimolo a lavorare in questo settore in America”.

Dalla fine di aprile Walther e sua moglie saranno per 3 mesi in California, la sede dell’azienda è a Murrieta a metà strada tra Los Angeles e San Diego, dove prepareranno la struttura, che comprende anche un pick-up adibito ad officina, con il quale inizieranno a girare per le piste e a farsi conoscere nell’ambiente. Tutto ciò servirà anche per ottenere il visto lavorativo, della durata di 5 anni, che ha una serie di vincoli da rispettare per essere concesso.

 

Altra cosa differente rispetto all’Italia è quello della flessibilità del lavoro, infatti negli States è possibile assumere un dipendente per un determinato periodo di tempo, anche solo un paio di settimane in caso di necessità.

Inoltre Lainer diventerebbe l’unico importatore negli States di diversi prodotti italiani, che in questo modo hanno la possibilità di espandere il proprio campo d’azione e di conseguenza clientela.

Aziende che già collaborano con Lainer come Fa-ba per ruote, raggi e un sistema innovativo di modifiche per rendere le ruote tubeless su cui vogliono puntare nei prossimi mesi; Faor piastre e piedini ricavati dal pieno; lubrificanti specifici di alta gamma Sinlubit di Luciano Aru un azienda che collabora con Lainer già un anno con ottimi risultati. Walther vuole rimarcare la passione e dedizione con cui questa azienda opera, puntando sulla qualità dei loro prodotti data da un’attività nata quasi quarant’anni fa.

Un'altra azienda con cui è iniziata una collaborazione è la Soft Engine, che produce banchi prova e software motoristici, Lainer sarà l’importatore in America dei loro prodotti.

Da non dimenticare Manucci Racing con i suoi stopper rebound, che Lainer già vende oltreoceano con ottimi risultati. Inoltre Roberto Manucci gestirà la parte logistica del magazzino ricambi di Lainer in Italia, che rimarrà qui da noi come vendita ricambi.

Per Walther e la sua Lainer Suspension sarà una bella sfida, ai quali auguriamo tutto il meglio possibile.

Continueremo a seguire le vicende della nuova avventura di Lainer Suspension alla conquista del mercato americano! Un grosso in bocca al lupo da parte di tutto lo staff di Motocrossromagna.it è d’obbligo!

 

 

Ricordiamo per chi avesse bisogno di Walter per una sistemata alle sospensioni, tornerà in Italia dal 26 luglio, in attesa del visto che gli permetterà di tornare negli States!

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